Lingua: francese

Sottotitoli: italiano e lingua italiana dei segni
Durata: 70 min
Luogo: Studio Foce

Vestiti in modo identico, calzamaglia nera e maglione con paillettes, appaiono Clément e Guillaume Papachristou su un palcoscenico vuoto. I due corpi gemelli, uno normodotato e l'altro affetto da paralisi cerebrale, iniziano una danza fatta di abbracci e allontanamenti. Si abbracciano, si stringono l'uno all'altro per poi chiacchierare o bisticciare. 

Guillaume e Clément Papachristou sono fratelli gemelli. Già nel grembo materno i gemelli cercano consapevolmente il contatto reciproco. Quando due persone sono così profondamente legate, viene spontaneo chiedersi che cosa ne sia della loro individualità, come vivano la loro diversità e come si pongano di fronte all’estranea familiarità della loro controparte.

A differenza del fratello Clément, Guillaume è nato con una paralisi cerebrale. Une tentative presque comme une autre racconta, in un intimo dialogo, la profonda relazione che lega i due fratelli. Con un linguaggio corporeo poetico tutto loro e ridotto all’essenziale, Clément e Guillaume esplorano sul piano fisico le proprie somiglianze e differenze.

Con umorismo, sensibilità e senza vergogna, ci lasciano entrare nella realtà della loro vita, attraverso la parola condividono con intelligenza problemi e dubbi che fanno parte della loro quotidianità. In modo affascinante, gli spettatori sono coinvolti diventando complici nel tentativo di sondare il significato di vicinanza e distanza. Qual è lo spazio giusto e necessario per sviluppare la propria individualità, ma nel contempo potersi sorreggere e appoggiare l’uno all’altro?

Tessendo un filo che li unisce e che collega Bruxelles a Marsiglia, dove vivono rispettivamente, Clément e Guillaume trasformano la loro gemellarità in un territorio da scoprire. Ognuno di loro interroga il proprio doppio e trova risposte e nuove domande sulla ricchezza del legame che li unisce, facendo luce sulle loro qualità e forze, ma anche sui loro difetti e debolezze. 

Guillaume Papachristou:  Guillaume Papachristou è affetto da paralisi cerebrale (CP) dalla nascita e si reca quattro giorni alla settimana in una casa specializzata nei quartieri settentrionali di Marsiglia per ricevere assistenza e svolgere attività artistiche. Il resto del suo tempo è dedicato alla pratica delle arti dello spettacolo e alla conquista della sua indipendenza. Fa parte del collettivo di teatro misto Les Arteliers e del progetto di danza inclusiva Mixability diretto dal coreografo Andrew Graham in collaborazione con la KLAP (Maison pour la Danse, Marsiglia).

Clément Papachristou: Clément Papachristou è coreografo e regista e si è diplomato all'ESACT/Conservatorio di Liegi nel 2014. Interessato fin da subito a pratiche coreografiche inclusive per pubblici esclusi, il suo lavoro si concentra in particolare sulla relazione tra il corpo e la storia collettiva. Dopo Almanach, presentato nel 2017 al festival Émulation, presenta Une tentative presque comme une autre nel 2020, al Festival Pays de Danses e al Festival de Marseille. La sua terza produzione, La Grotte, sarà realizzata nella stagione 2021-2022 al Théâtre Varia di Bruxelles e al Théâtre de Liège.

Théâtre National Wallonie-Bruxelles (BE) : Creato nel 1945, il Théâtre National Wallonie-Bruxelles ha guidato la democratizzazione della cultura nel Belgio francofono e oltre, sia in termini di programmazione che di metodi di produzione e distribuzione. Lavorare collettivamente, onorare la visione artistica, l'etica della responsabilità, lo spirito critico e il decentramento culturale sono i principi e le condizioni alla base del Théâtre National. Nel maggio 2021, Pierre Thys è stato nominato Direttore Generale e Artistico del Théâtre National, succedendo a Fabrice Murgia. In un'epoca di cambiamenti sociali, ecologici e digitali, si impegna a riesaminare le pratiche del settore, attraverso una dinamica di responsabilità e cura ambientale, di scambi e co-costruzione, di circolazione e di festival. In particolare, il Théâtre National sta esplorando nuove forme di collaborazione con artisti e altri operatori culturali nonché nuove forme di interazione con il pubblico. Il Théâtre National funge da epicentro di creazione, (co)produzione e diffusione per gli artisti della Federazione Vallonia-Bruxelles, ma rappresenta anche una sfera d'azione più ampia, aperta ad altri territori creativi, ad altre reti in Europa e nel mondo. Privilegiando una strategia di coinvolgimento e di partnership, il Théâtre National contribuisce in modo significativo all'internazionalizzazione degli artisti, con l'obiettivo di sviluppare e promuovere il settore culturale e artistico belga di lingua francese nel suo complesso.