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Teatro
Ascolta il radiodramma
Si assiste all'esecuzione di un lavoro acustico, in forma di radiodramma, fruibile allo stesso tempo dal vivo e in diretta radiofonica. Gli esecutori sono persone non vedenti che prestano agli astanti la loro particolare e fine percezione del suono, elemento di importanza vitale e attenzione privilegiata. Gli spettatori sono fisicamente presenti in sala oppure raggiunti dalla radio nelle loro abitazioni o in altri luoghi. La parola si mescola nella partitura sonora, nei margini tra la narrazione e la composizione musicale. Il gesto vocale si genera dalla tattilità degli oggetti utilizzati e dalla stessa lettura del copione in Braille. La luce permette di osservare in maniera intermittente l'esecuzione, oscillando tra ascolto e visione, con una sua parallela drammaturgia.
Il lavoro è la risultante di un periodo di indagine in forma di laboratorio, con costruzione collettiva dell'opera. Il testo è una riscrittura originale di materiale poetico, dove la parola si fa senso, significato, ma anche solo paesaggio sonoro. Il percorso di lavoro si ispira a esperienze precedenti di Fosca sulla forma del radiodramma (Forever 2009, Mamie Ouate 2012) e degli stessi ideatori in interventi artistici con persone non vedenti presso l'Istituto dei Ciechi di Firenze e per l'Accademia sull'arte del Gesto.
Produzione
Fosca con il contributo di MIBACT_Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, della Regione Toscana, residenza presso Kinkaleri/Spazio K_spazio di residenza regionale.
In collaborazione con
Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (FI), Stamperia Braille Firenze, Tempo Reale, Controradio, Il Vivaio del Malcantone_centro di ricerca e pratica culturale.
Al termine, incontro con il pubblico.
Luogo: Teatro Foce
Fosca (2006) è una rete in continua definizione che mira a creare spazi di indagine e riflessione nella cultura contemporanea, attraverso creazioni nell’ambito delle arti performative e visive. All’interno delle varie iniziative ogni volta collaborano artisti e neofiti diversi, legati ai tratti specifici dell’opera. Fosca non vuole essere una formazione di persone, piuttosto un insieme di collaborazioni e vissuti, in continua mutazione fra soggetti, linguaggi, territori e ambiti disciplinari. È uno spazio mentale che trova la sua manifestazione in azioni concrete nella ricerca artistica e nello studio dei linguaggi della contemporaneità, occupandosi trasversalmente di cultura, educazione, socialità, scienze umane. Dal 2011 è sostenuta dalla Regione Toscana come Giovane Formazione di Prosa per il Sistema Regionale dello Spettacolo dal Vivo e risiede stabilmente presso lo Spazio K di Kinkaleri a Prato. Dal 2015 riceve il contributo del MIBAC come partner del progetto Silence in the Dance Landscape.
Ideazione
Fosca
Regia
Caterina Poggesi e Cesare Torricelli
Con
Vanessa Cascio, Jessica Doccioli e Filippa Tolaro
Voci off
Luca Angelina, Gabriele Battaglia, Francesca D'Alò e Massimiliano Matteoni
Cura
Cristina Abati
Testo
Elisa Biagini
Soundscape
Spartaco Cortesi
Luci
Marco Santambrogio
Assistente al progetto
Claudia Campolmi
Durata 60 min
Prezzi spettacoli
Interi CHF 20.-
Ridotti (AI, AVS, studenti, Lugano Card) CHF 15.-
Bambini fino a 12 anni gratuito
biglietteria.ch
Abbonamento festival CHF 75.-Ridotti (AI, AVS, studenti) CHF 60.-
Valevole per tutti gli spettacoli in programma