Il Centro Abitativo Ricreativo e di Lavoro (CARL)
Il CARL è una struttura dell'Organizzazione Sociopsichiatrica cantonale (OSC) deputato all’intervento educativo in ambito psichiatrico dedicato al 50% per le malattie psichiatriche e di un altro medico generalista al 30% per le malattie somatiche.
Dispone di 6 unità abitative, in 5 delle quali sono accolti residenti a beneficio della rendita AI mentre nell’unità definita Spazio Giovani sono ospitati giovani che, su mandato dell’AI, svolgono dei percorsi di reinserimento socioprofessionale.
Tutti gli interventi all’interno del CARL, comprese le opere esistenziali delle persone residenti, avvalendosi di uno sguardo fenomenologico, seguono le didattiche del sapere educativo. L’intento è di permettere ai residenti ed ai collaboratori di essere i veri protagonisti della loro cura educativa. L’ammissione al CARL è subordinata al principio di volontarietà: il candidato deve minimamente aderire all’offerta dell’Istituto. Inoltre, non possono essere accolte persone in stato di acuzia. Il percorso del soggetto è volto al ritrovare una dimensione abitativa protetta che possa permettere il mantenimento e/o l’accrescimento del grado di autonomia personale, con i giusti tempi e l’individualizzazione del percorso.
Le aree professionali e lo SPAMM
Per quanto concerne la dimensione lavorativa, sotto il cappello dell’Area Professionale Inclusiva (API), l’Istituto comprende una serie di spazi votati ad attività professionali quali ad esempio quello della legatoria, della tipografia, della cura e della manutenzione del parco, delle serre, dell’assemblaggio, della redazione di un settimanale, del negozio “Giardino delle idee”, ecc.
Il lato più prettamente socioculturale del CARL è invece assicurato dallo SPazio Aperto MultiMediale (SPAMM).
Lo SPAMM è un punto d'incontro, di confronto e di scambio fra diversi linguaggi artistici e attività nell'ambito della salute mentale. Spazio che vuole essere una piattaforma condivisa di partecipazione, comunicazione ed informazione per ciò che riguarda gli avvenimenti del quartiere di Casvegno. Spazio di sperimentazione per dare voce a tutti coloro che vivono esperienze di disagio sociale. Un luogo dove prima che ospiti, utenti e operatori, si è persone. Persone che attraverso varie forme d'espressione si rendono protagonisti. Spazio nel quale poter sperimentare anche un percorso di riabilitazione al lavoro con varie mansioni aderenti alle capacità e alle passioni dell’ospite/ gestore.
Nell'insieme lo SPAMM offre ai visitatori e ai partecipanti alle attività una dimensione d'incontro per promuovere la complementarietà tra i linguaggi creativi e le discipline artistiche che saranno utilizzate, attraverso percorsi pedagogici-educativi, anche per realizzare progetti individuali e di gruppo con una funzione sociale e relazionale.
Le attività socioculturali
Le attività hanno come obiettivo offrire ai nostri ospiti momenti significativi di ascolto e di dare loro la possibilità di vivere un'esperienza di socialità, di scambio e di gioco all'interno di un gruppo. Inoltre esse cercano di facilitare l'espressione in uno spazio accogliente che stimoli la comunicazione, le capacità di immaginazione, la creatività e il piacere.
Proponiamo le attività sociorelazionali, come ad esempio il Festival socioculturale di Casvegno, per suscitare emozioni, stati d'animo diversi dalla rassegnazione, per distrarre dal sentimento dell'indifferenza, per alimentare la fantasia, la creatività, la curiosità e lo stupore. Iniziative ed esperienze che vogliono aiutare a migliorare ad affrontare i processi di cambiamento in un'ottica di accompagnamento alla promozione della salute.
Radio Casvegno: incontrare, scambiare, includere
Radio Casvegno può sembrare piccola, ed effettivamente lo studio non è proprio spazioso. Tuttavia se la si guarda da vicino si scopre un intero mondo, fatto di socialità e cultura. Il mondo della radio. Radio Casvegno è un progetto socioculturale di radiofonia. Nel nostro specifico caso fatto di storie, incontri, scambio e inclusione. Nato nel quartiere di Casvegno a Mendrisio nel 2012 dalla collaborazione tra Radio Gwen e il CARL, Radio Casvegno è maturata nel corso del tempo, affermandosi come realtà sociale e culturale; e ne ha fatta di strada sino ad oggi. Come ad esempio ben 150 Pillole di Casvegno all’anno, programma che registriamo ogni mercoledì per trasmetterlo dal lunedì al venerdì e riascoltabile in podcast sul sito internet www.radiogwen.ch. Davanti a un buon caffè con Alessandra, Petra, Riccardo, Angelo, Guelfo e tanti altri scegliamo insieme il tema da discutere e cosa viene fuori vi invitiamo a scoprirlo sul sito…
Un altro programma è Radio Casvegno Racconta dove ci si sofferma sull'individuo, è anche un momento autobiografico dove valorizziamo le storie di vita delle persone che sentono la volontà di raccontarsi e chiunque è il benvenuto accordando l'orario per tempo.
Qualcuno conoscerà già Radio Casvegno Live, dove intervistiamo ospiti esterni all'OSC dalle peculiarità più svariate (es. musicisti, giornalisti, artisti) che portano le loro storie a un pubblico che si trova appena fuori dalla porta dello studio e ascolta live la conversazione.
Inoltre, abbiamo prodotto, Pillole ad hoc per il progetto interregionale e multilingue ZZAFF che ha unito tre regioni linguistiche (romanda, tedesca, italiana), dove ci aiutano le competenze di ospiti bilingue, visto che il progetto ZZAFF consiste in un vero e proprio scambio di programmi nella lingua locale.