Dopo una prima fase imperniata su una specifica ricerca sulla centralità e la fisicità del performer, nel corso degli anni il progetto Trickster si allontana dal concetto di teatro in senso stretto per indagare possibili segni espressivi trasversali che, tanto concettualmente quanto formalmente, siano il risultato della commistione di strumenti artistici estremamente eterogenei.
La ricerca sul performer si sposta in maniera prioritaria sullo spettatore che diviene uno dei principali nuclei d’interesse del progetto: la riflessione sulle implicazioni del destinatario nel concetto dell’opera e sul significato dell’essere spettatore nella nostra contemporaneità, sono costanti ricorrenti che accomunano i diversi lavori di Trickster. La poetica di Cristina Galbiati e Ilija Luginbühl predilige un’estetica fortemente essenziale che si allontana dal livello narrativo per immergersi nel livello immaginifico ed evocativo. A tutt'oggi i lavori di Trickster-p sono stati presentati in Europa, Australia, Asia, America del nord e America del sud.
Sights Reloaded
Installazione
Abbiamo incontrato delle persone cieche
Alcune sono cieche dalla nascita, altre hanno perso la vista nel corso del tempo
Abbiamo chiesto loro di raccontarci come vedono
Una città, alcune macchine parlanti, alcuni testimoni: persone cieche che raccontano cosa significa per loro “vedere”.
Nella primavera 2014 TricksterP presentava per la prima volta al pubblico il progetto Sights, installazione urbana sul tema del vedere. Cuore del progetto sono le testimonianze di persone cieche che raccontano cosa significa per loro “vedere”. In ogni città il progetto viene ricostruito e realizzato coinvolgendo partecipanti locali. Da allora l’installazione ha coinvolto diverse città svizzere consentendo ai suoi creatori di raccogliere oltre quaranta testimonianze nelle tre lingue nazionali. Sights Reloaded, concepito esplicitamente per il festival Orme, vuole restituire al pubblico l’eterogeneità e la poesia di una parte delle testimonianze raccolte, mettendo a confronto voci e pensieri dei partecipanti provenienti dalle diverse regioni linguistiche del nostro Paese. Sights Reloaded continua la riflessione sulla centralità dell’occhio e sul primato dello sguardo iniziata con Sights.
Qual è la possibile relazione con il mondo quando la vista è assente? Che ruolo hanno l’immaginazione e la memoria? Qual è il punto d’intersezione o di rottura tra l’aspetto visivo e quello immaginifico? Le voci dei partecipanti conducono lo spettatore in un viaggio multilingue sulle possibili valenze del concetto di vista e sulle sue possibili declinazioni.