Sostienici anche tu!Podcast
L’arte può diventare spazio di incontro, di scambi, per colmare i vuoti lasciati dalla parola? Attraverso la pittura, si può creare un dialogo?
Come si può intuire dal titolo, INCONTR-ARTI nasce dall’impulso di incontrarsi attraverso l’arte, quando il conoscersi può avvenire soltantotramite altri modi che la parola. L’arte può diventare spazio di incontro, di scambi, per colmare i vuoti lasciati dalla parola? Attraverso la pittura, si può creare un dialogo?
INCONTR-ARTI è un progetto ideato dalla pittrice Emmanuelle Chaudet-Julien in collaborazione con Senso in Arte, in un contesto artistico, sociale e storico dove il contatto con l’altra persona risulta difficile, a volte mediato da utensili di comunicazione, dove l’accessibilità e l’autodeterminazione delle persone con disabilità è un tema fondamentale e dove l’arte spesso rimane in ambiti circoscritti.Storicamente, l’arte è stata spesso un mezzo di comunicazione tra e per le persone e questo progetto si propone di essere un esempio artistico e umano in cui l’arte, in particolare la pittura, diventa spazio e modo per avvicinarsi ed incontrarsi.
L’artista Emmanuelle Chaudet-Julien e Camille, una giovane donna in situazione di disabilità multipla e ispirata dall’arte, con il supporto dell’assistente di vita e di comunicazione facilitata di Camille, Rebecca, hanno deciso di incontrarsi, avvicinarsi e scoprirsi nell’atelier dell’artista creando e comunicando sulle tele attraverso i pennelli e i colori.
La mostra presentata ad ORME Festival 2021, presenta quest’esperienza attraverso i dipinti-incontri del trio Emmanuelle-Camille-Rebecca, le pitture di Emmanuelle e gli scatti artistici degli incontri del fotografo sociale Séb Mory.
Emmanuelle Chaudet-Julien ha iniziato la sua pratica artistica con la pittura astratta nei primi anni '90. Tra il 2000 e il 2003, frequenta la Scuola di Belle Arti di Castres, sperimentando diverse forme di arti plastiche. Nel 2007, con la scultrice Jenny Jacottet, ha scoperto il disegno con modello vivente, che caratterizza il suo lavoro fino ad oggi. Espone dal 2012, in diverse mostre in collettiva ed individuali, fra cui la sua prima mostra a ORME (ex IntegrArte) a Lugano, l’esposizione individuale al Teatro di Nuithonie (Friburgo, 2015) e la collettiva al CHUV (Losanna, 2019).
Camille, è una giovane donna in situazione di disabilità multiple, cresciuta con possibilità di movimento molto limitate, senza linguaggio ma con l’opportunità di esprimersi attraverso i mezzi di comunicazione alternativi (con lo sguardo, la comunicazione facilitata o con un computer controllato dallo sguardo).La pittura è diventata parte della sua vita molto rapidamente, cominciando a dipingere e disegnare da bambina con un’arte-terapeuta: “amo danzare con i colori. Colori che si mescolano, che cambiano, miscele di toni e sfumature che scorrono sul foglio e illuminano la carta. Attraverso la pittura, posso mostrare chi sono veramente, lo vedo negli occhi delle persone che mi considerano diversamente.”Il progetto di incontri attraverso l’arte è per Camille un modo per lasciarsi libera di poter creare, testare, innovare, ridere e condividere: “La vita è piena di colori e di luce, la pittura permette di trasmettere queste bellezze”.
Rebecca Short, è una giovane insegnante e assistente di vita, in formazione di comunicazione facilitata (presso la scuola CFTMPP).Ha lavorato per Camille in qualità di assistente di vita, creando anche un un’autentica amicizia che le lega tutt’oggi. La passione per la pittura è un elemento fondamentale di questa relazione e un’attività che ancora nutre i loro incontri. Rebecca ha accompagnato Camille durante il progetto, in qualità di assistente di vita e prestando le sue mani a Camille per poter utilizzare pennelli e colori: “Seduta accanto a Camille, sostenendo il suo avambraccio e la sua mano che tiene il pennello, in simbiosi con lei, mi lascio guidare dal gesto che risuona in me come un'evidenza. Devo fidarmi di questo sentimento interiore per permettere ai colori scelti da Camille di posarsi sulla carta e dare vita ai suoi paesaggi interiori, come lei ama descriverli.”
Séb Mory è un fotografo freelance di Friburgo che è attivo nel settore da circa quindici anni. Laureato all'Ecole Supérieure Sociale Intercantonale di Losanna, ha lavorato per 14 anni nel mondo della disabilità mentale e fisica. Combinando la sua professione di allora e la sua passione, ha creato degli atelier di fotografia con e per persone in situazione di disabilità. Alla fine del 2018 ha deciso di lasciare il suo lavoro di educatore per dedicarsi alla fotografia a tempo pieno. Si forma in fototerapia, apre il suo studio a Marly e inizia ufficialmente come fotografo freelance in febbraio 2019.
Senso in Arte è un’associazione culturale che mira a promuove una maggiore accessibilità dell’arte sui piani sensoriale e sociale.
Ha già organizzato diverse esposizioni dal 2016: “Sensi dell’Arte, il Tatto” (Rivera, 2016), “Un autre Regard, la Syrie et le Yémen à travers l’art” (Fribourg, 2017), “Le tue mani vedono” (ORME Festival, 2017) e “Con altri occhi, la Siria e lo Yemen attraverso l’arte (Locarno, 2017-2018).
Senso in Arte si occupa, nel presente progetto, dell'organizzazione e dell'esposizione, in collaborazione con Emmanuelle Chaudet-Julien.
© Grafica di Emmanuelle, Camille, Rebecca / Sèb Mory
Per annunciarsi e per esigenze particolari (accompagnatore, lingua dei segni, audiodescrizione o altro) si prega di scrivere a info@ormefestival.ch
Da mercoledì 26 a domenica 30 maggioDalle 18.00 alle 22.30
Domenica: dalle 11.00 alle 19.00
Ingresso libero
Prezzi spettacoli
Interi CHF 20.-
Ridotti (AI, AVS, studenti, Lugano Card) CHF 15.-
Bambini fino a 12 anni gratuito
biglietteria.ch
Abbonamento festival CHF 75.-Ridotti (AI, AVS, studenti) CHF 60.-
Valevole per tutti gli spettacoli in programma